JavaScript Menu, DHTML Menu Powered By Milonic
Français   Le principali informazioni sul gruppo (formazione, discografia, elenco dei concerti passati, presentazione del nostro ultimo  album e rassegna stampa) in un unico file

Streaming


Scrivi un commento!



  Stampa la pagina corrente Bookmark and Share
Rocco Zecca

Dopo varie esperienze come tastierista e cantante presso band locali, intraprende nel 1994 lo studio delle percussioni a cornice con i metodi didattici Frames Drums di Glen Velez, approfondendo, a partire dal ’95, anche la conoscenza delle tecniche italiane e delle relative metodologie didattiche.

Nel 1997 entra come percussionista nello gruppo di musica popolare Canzoniere Grecanico Salentino (C.G.S.), con cui si esibisce in varie occasioni in Puglia e in Italia, partecipando inoltre al Festival Salento altra musica. In questo periodo acquisisce notevole esperienza dal vivo, collaborando con il gruppo Xanti Yaca e partecipando al Festival internazionale di musica popolare Città di Barletta (BA) e al Festival di Babilonia (IRAK), con il patrocinio del ministero della cultura di Baghdad.

Tra il 98 e il 99 la collaborazione con il Canzoniere Grecanico Salentino e gli Xanti Yaca porta alla realizzazione, rispettivamente, di Ballati tutti quanti ballati forte (distribuito da Roby Droly) e La luna dei borboni; a importanti partecipazioni (tra cui il Concerto di Sperimentazione nuovi sound Techno-Pizzica, Roma - Villaggio Globale; il Festival internazionale di musica popolare Etnica di Bastia Umbra – PG - e il Festival Mediterraneo di Risceglie - BA) e svariati concerti, in Italia e all’estero.

Il biennio successivo corrisponde a un periodo di intensissima attività con gli Xanti Yaca, segnato dalla registrazione dell’album Lotto N. 5330 e da un tour italiano come spalla ufficiale degli Inti-Illimani , a cui seguono la partecipazione al Festival delle terre di Pesaro e Urbino, al programma televisivo RAI Linea Blu, al Festival del Lazzaretto Terre di suoni, musiche e danze dal mondo di Ancona, al Festival internazionale di musica etnica e nuove tendenze Folkest a Capodistria (SLOVENIA) e Varmo (UD), il concerto nella rassegna etnico-musicale Taranta Power di Eugenio Bennato.

Nel 2000 partecipa come ospite al CD Scegli Me Ora Che Vibration dei Michelangelo Buonarroti e avvia con i Bizantina una collaborazione che dura tutt’oggi, e che lo porta alla registrazione dei CD Bizantina (2001) e Zahir (2004) e alla partecipazione alle compilation Un Saluto di Speranza e Musichetnia, stampata da Swithmuse in 30.000 copie, con il patrocinio della Regione Puglia. Con la formazione toscana ha l’opportunità, tra l’altro, di mettere a frutto lo studio, intrapreso nel ‘99 in Israele e in Egitto, delle tecniche di alcune percussioni arabe (deff, rik, darbukke) e approfondito nel 2002 con il virtuoso percussionista israeliano Zohar Fresco.

Insieme ai Bizantina compie un’intensa attività concertistica in tutta Italia (tra cui si ricordano le partecipazioni ai festival Etnofest al Saschall di Firenze; Venezia Suona, trasmesso da Rai Tre; Festival di Musica Classica Umberto Giordano, sul Lago Maggiore; Musicastrada, PI; SolidarRock, MI; Isola Folk, BG) e un tour in Spagna; in Francia, partecipa al Festival Internazionale di Musica Universitaria FIMU a Belfort (edizioni 2002 e 2004) e al Festival des Cultures du Monde di Gannat (edizione 2005).

In questo questo periodo, parallelamente alla collaborazione con i Bizantina, intraprende importanti esperienze individuali: in teatro (ambito già frequentato dal 1998 con il concerto-spettacolo Terramare (rappresentato anche nel Granducato di Lussemburgo e a Zurigo e Neuchàtel in Svizzera) partecipa in qualità di percussionista e rumorista agli spettacoli L’Inferno (tratto da Dante Alighieri e realizzato per il Teatro studio di Scandicci dalla Compagnia teatrale Il genio della Lampada, 2000), La famiglia Antrobus (tratto da The skin of our theeh di Thornton Wilder e con la regia di Daniela D’Argenio, per l’Associazione Culturale (IN)Scala di Firenze, 2001), e alla lettura di poesie di autrici Indiane e Magrebine tenuta da Gianluigi Tosto presso la Chiesa sconsacrata S. Carlo dei Barnabiti a Firenze (in ambito della VII edizione Costante Cambiamento di IndiaMaghreb Identità di Pace, con la direzione artistica Teresa Zurzolo, 2003). Con il duo di musica popolare “Acquatrula”, da lui fondato nel 2002 insieme a Samuele Venturin, intraprende invece un’esperienza di sperimentazione e fusione fra le culture musicali del sud e del nord Italia, mentre in collaborazione con l’associazione culturale BULB ed il REX cafè di Firenze realizza il CD Barcelò, prodotto dal REX cafè.

Collabora inoltre con la rivista di musica etnica Traditional Arranged e intraprende varie attività lavorative connesse alla musica: l’insegnamento del tamburello, svolto individualmente o in corsi strutturati (Associazione Taranta di Firenze diretta da Pino Gala, 2004; Centro Sociale Elettro Più di Firenze, 2005); la Direzione Artistica de L’Ombelico del Mondo a Lecce (2001), nonché di guida presso l’omonima mostra nella Cripta di Santa Croce a Firenze (2000); l’attività di operatore di Ludoteca presso il Centro Studi Musica & Arte di Firenze. A ciò si aggiunge l’importante partecipazione come rappresentante per l’Italia alla VII edizione del Festival Internazionale I Dialoghi del Mediterraneo a Gerusalemme, organizzato dall’università ebraica di Gerusalemme e dall’ istituzione culturale Mishkenot Shananim.

Nel 2004 riprende inoltre la collaborazione con gli Xanti Yaca, che frutta riconoscimenti importanti quali la chiusura della Notte della Taranta, con uno spettacolo realizzato in collaborazione con Pierluigi Mele, e la partecipazione al Festival dei Popoli del Mediterraneo di Risceglie (BA).

Realizzazioni discografiche

1998
  • Ballati Tutti Quanti Ballati Forte, Canzoniere Grecanico Salentino, Distr. Roby Droly
  • La Luna Dei Borboni, autodistribuzione.
  • Pizzicarella, pubblicato da Castelvecchio periodici s.r.l
1999
  • Lotto 5330, Xanti Yaca, autodistribuzione.
2000
  • Scegli me ora che vibration, Michelangelo Buonarroti, autodistribuzione.
2001
  • Bizantina, Bizantina, pubblicato da Radici Muscic.
  • Demo di musiche per lo spettacolo L'Inferno di Dante , rappresentato dalla compagnia teatrale Il genio della Lampada, Teatro Studio di Scandicci.
2002
  • Un saluto di speranza, album che raccoglie brani dei tre gruppi toscani, Bizantina, Bisca Losca e Ciainacima, in collaborazione con il comune di Empoli, il comune di San Piero a Sieve , il comune di Lastra a Signa e l'associazione culturale Unipopolo.
2003
  • Barcelò, Rex Cafè production
2004
  • Bizantina, Zhair 2004, radicimusic records.
 
Un altro progetto MAX s.o.s.