Associazione Culturale Bizantina
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Una ventina di concerti in Toscana e soprat­tutto la vittoria all'On the Road Festival di Pelago. Per i Bizantina è stata un'estate davvero eccezionale. Il settetto capitanato dalla brava sassofonista fiorentina Su­sanna Crociani (che raccoglie musicisti di un po' tutte le regioni) si è infatti impo­sto all'attenzione del pubblico toscano per il suo modo intenso e passionale di proporre la melodia, per l'estro e la dinamicità con cui inter­preta brani originali e vecchie canzoni popolari. Un gioioso percorso musicale che parte dalle villanelle e dalle dalle tarantelle per approdare a un po' tutti i ritmi d'oriente. Dal flamenco al jazz suonato seguendo scale e tonalità arabeggianti. «Sicuramente ci ha influenzato La Gatta Cenerentola di De Simone, poi successivamente cantando la musica napoletana e del Sud in generale abbiamo scoperto le nostre radici. Pelago è stata un'esperienza bellissima e, in qualche modo, la vittoria al concorso dedicato ai musicisti di strada ci ha poi permesso di fare tanti concerti questa estate».

Anche se voi non siete proprio dei buskers...

No, anche se in realtà come Bizantina siamo nati nel '93 a Firenze proprio come musicisti di strada. Del gruppo originale siamo rimasti solo in tre e altri musicisti hanno iniziato a collaborare con noi, ma appena possiamo ci piace fare qualche esibizione anche per strada. E un'ottima palestra e poi c'è un contatto incredibile con la gente».

Dove vi esibite di solito?

«Quando non siamo in concerti, sul Ponte Vecchio o agli Uffizi, che sono poi gli unici posti dove a Firenze è ancora possibile suonare per strada senza essere subito allontanati».

Nei vostri concerti si affacciano sempre più brani ori­ginali. Avete in mente di pubblicarli in qualche mo­do?

«Certo. Per ora abbiamo autoprodotto la cassetta Suoni del Mediterraneo in cui abbiamo inserito anche tanti brani folk riarrangiati alla nostra maniera. Introducendo anche strumenti moderni come sassofono e batteria. La nostra musica è un po' l'incontro di tante culture e personalità musicali diverse, un sound spontaneo che tenta di vivere con modernità e allegria anche il sound più tradizionale».